mercoledì 24 agosto 2016

SILVIA IORIO | Première Lumière | 49. FESTIVAL DELLE NAZIONI | Città di Castello, Perugia, IT



La Première Lumière o Prima Luce è l’evento in cui un telescopio, o uno strumento astronomico, viene usato per la prima volta dopo la sua costruzione. Per estensione, il termine indica anche la prima immagine ottenuta con il telescopio. In Astronomia, il termine tende ora ad indicare anche quell'epoca nella Storia del Cosmo situata alcune centinaia di milioni di anni dopo la sua origine, in cui le prime stelle si formarono. 

                                                                                                 
En Astronomie, la Première Lumière est le moment où un télescope ou un instrument nouvellement installé reçoit et enregistre ses premiers photons venus du ciel. Les astronomes utilisent ce terme pour désigner et fêter l'inauguration de l'appareil. En Cosmologie, la Première Lumière est le moment où, plusieurs millions d'années après le Big Bang, les premières étoiles et galaxies se sont formées, au début de la réionisation.

giovedì 19 maggio 2016

SILVIA IORIO & SHAY FRISCH | Energheia | GALERIA BEAARTE | Roma, IT













 
ARTISTI: SILVIA IORIO & SHAY FRISCH
TITOLO DELLA MOSTRA: "ENERGHEIA" [ = gr. "ENERGIA"]
DATE DI APERTURA: 27 maggio > 30 giugno 2016
VERNISSAGE: Venerdì 27 Maggio 2016 | Ore 19:00
CURATELA E TESTI: Laura Cherubini

“Energheia" è il titolo della doppia personale che inaugura   Roma venerdì 27 maggio alla Galleria BEAARTE di Via Belsiana.

Con questo nuovo appuntamento curato da Laura Cherubini, le galleriste romane hanno scelto di far dialogare i linguaggi delle installazioni di Shay Frish e Silvia Iorio.

Comune denominatore per entrambi gli artisti, lo studio del percorso della luce, rappresentato ed ideato con installazioni luminose pavimentali e a parete. In apparenza il risultato di un rigoroso e asettico calcolo matematico, ma in realtà la rappresentazione finale di una profonda ricerca interiore volta a testimoniare il forte legame tra arte , scienza e tecnologia.

La curatrice della mostra Laura Cherubini così descrive il lavoro dei due artisti:

“Silvia Iorio lavora sull’intima e connessa relazione tra macrocosmo e microcosmo. L’artista insegue i viaggi della luce lungo celesti mappature, in luoghi e tempi ancora ignoti, dipingendo su sottilissime tele provenienti dal Nepal e inserendovi poi i led come punti luminosi. Shay Frisch costruisce i suoi lavori attraverso un comune oggetto (l’adattatore elettrico) che assume però una doppia fondamentale funzione: si configura come elemento modulare di una serie a incastro e possiede la capacità di generare un’emissione luminosa”.

Nicolas Cullinan parla per Silvia Iorio di “uso di veri procedimenti scientifici nelle sue opere” collocando la sua opera nell’intersezione tra etica ed estetica. “Di fronte all’opera di Silvia Iorio temporaneamente ‘accecati’ dalla sua scienza, diventiamo come San Tommaso"... Achille Bonito Oliva di Shay Frish scrive: “Una intensa spiritualità segna l’opera radicalmente aniconica dell’artista israeliano, epifania sospesa o rallentata di un ‘non so che’ tra la vita e quasi nulla, il campo tra luce e buio”.

Silvia Iorio è nata a Roma, vive e lavora a Berlino.
Shay Frisch è nato in Israele, vive e lavora a Roma.

GALLERIA BEAARTE
Via Belsiana,92
00187 Roma
lunedì-sabato: 10,00 - 13|16,00 - 19,00
bea.artesrl@gmail.com
mob. 3395784979

UFFICIO STAMPA
MLC COMUNICAZIONE
mob. 338. 9701502
mlc.comunicazione@gmail.com

lunedì 9 maggio 2016

SILVIA IORIO | Incontro con il Cosmonauta WALTER VILLADEI | Centenario della Relatività Generale di Einstein 2016 | Istituto Scientifico G. B. Grassi | Latina, IT

SILVIA IORIO con l'Astronauta WALTER VILLADEI | Foto: Antonio Muccitelli, 2016

L'Artista SILVIA IORIO insieme al Tenente Colonnello WALTER VILLADEI - il quale, dopo il conseguimento nell' Ottobre 2015 della fase avanzata di addestramento presso il prestigioso Gagarin Cosmonaut Centre di Star City [Russia], è pronto alla prossima missione nello spazio. La conversazione della fotografia è avvenuta in occasione del Centenario della Relatività Generale di Einstein, celebrato presso l'Istituto Scientifico G. B. Grassi di Latina, Sabato 7 Maggio 2016




07/05/2016 - Il Tenente Colonnello Walter Villadei, in occasione della celebrazione del Centenario della Relatività Generale di Einstein, tenutosi in data 7 Maggio 2016, racconta la propria esperienza di vita nello spazio, in seguito al completamento della fase avanzata di addestramento presso il Gagarin Cosmonaut Training Centre di Star City, in Russia, avvenuto lo scorso 8 Ottobre 2015. L’Ufficiale ha conseguito la qualifica di Soyuz Flight Engineer n°1 e quella avanzata sui sistemi russi utilizzati per le attività Extraveicolari (EVA) e della Stazione Spaziale Internazionale, principale laboratorio spaziale in condizioni di microgravità.

L'addestramento, durato complessivamente un anno e mezzo, rappresenta una specializzazione sui sistemi della Soyuz. L’ingegnere di bordo è il membro dell’equipaggio che affianca il Comandante della Soyuz durante tutte le fasi di volo e soprattutto, in caso di emergenza, è responsabile dell’analisi dei sistemi di bordo. La Soyuz continua ad essere l’unico mezzo attualmente operativo per trasportare equipaggi da e verso la Stazione Spaziale Internazionale con lancio dalla base di  Baikonour, in Kazakhstan.

La qualifica per le attività extraveicolari (EVA) consente di acquisire le necessarie abilità a svolgere attività all’esterno della Stazione, anche nel caso di eventi imprevisti che richiedano manutenzione straordinaria. I sistemi russi per le attività extraveicolari, denominati Orlan, forniscono all’astronauta tutto il necessario supporto alle funzioni vitali fino a 10 ore.

Un lungo ed interessante incontro durante il quale Walter Villadei ha condiviso le fasi del percorso addestrativo appena ultimato ed ha evidenziato quanto l’esplorazione umana dello spazio sia una dimensione di cooperazione ed integrazione quasi unica, come dimostra la  partecipazione di Russia e Stati Uniti oltre a Giappone ed Europea.

Il Tenente Colonnello Villadei è il primo italiano ad aver effettuato il corso da cosmonauta in Russia. Per effetto del completamento della fase avanzata è ora pronto alla prossima assegnazione di volo.

Le competenze acquisite dall’Aeronautica Militare nel volo spaziale sono al servizio del Paese, anche per elaborare proposte di sperimentazione da effettuare a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), con la collaborazione di Università, Enti di Ricerca ed Industrie.


Fonte Citata
: III Reparto - Pianificazione dello Strumento Aerospaziale
Autore Riportato: 3° Ufficio "Politica Spaziale Aeronautica"

Ringrazio


venerdì 6 novembre 2015

SILVIA IORIO | OXT: New "Solutions" to Feed the Planet | EXPO 2015 | Padiglione della Societa' Civile | Milan, IT



Curatela: Alessandro Stillo
Prima Visione: Lunedì 19 Ottobre 2015 - Ore 10:00 > 23:00 in Loop
Programmazione Video: 19 Ottobre - 30 Ottobre 2015, ogni 90 minuti in Loop
EXPO 2015: Padiglione della Societa' Civile, Rho-Fiera, Milano, IT


OXT: Nuove "Soluzioni" per Nutrire il Pianeta. Una singolare scultura firmata Silvia Iorio, presentata in video ad Expo e proiettata simultaneamente su 11 monitors in loop ogni 90 minuti per due settimane, fino al Finissage della Fiera. Cuocendo 21 dadi da gioco per 6 minuti e' un gesto fortemente concettuale e simbolico per trovare nuove "soluzioni" mediante cui nutrire il pianeta... A cottura compiuta, la scultorea frittata che ne risulta e' realizzata in dado fuso su tegamino di acciaio, smaltato blu universo.



lunedì 5 ottobre 2015

SILVIA IORIO | Deposito d'Arte | CASTELLO DI POPPI | Arezzo, IT


SILVIA IORIO | "Messaggi in Codice da una Luce Illuminata" | 2015



Group Exhibition "Deposito d'Arte" | Castello dei Conti Guidi | Poppi, Arezzo, IT



giovedì 21 maggio 2015

LUCIANO BENETTON | Imago Mundi, Prestigium Italiae | FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO | Torino, IT



PATRIZIA SANDRETTO RE REBAUDENGO che ospita la Collezione





SILVIA IORIO | Odysseia | Olio su Tela con Fosfor-Lumen e Inserto LED | 2015

LUCIANO BENETTON | Ideatore della Collezione "Imago Mundi - Prestigium Italiae"





BRUNA BIAMINO | Donne Che Vedono Il Futuro | PALAZZO MADAMA | Torino, IT


Ritratto di SILVIA IORIO firmato BRUNA BIAMINO,
 esposto a Palazzo Madama, Torino, IT.
La fotografa BRUNA BIAMINO,
Autrice della mostra "Donne Che Vedono Il Futuro"

mercoledì 22 aprile 2015

SILVIA IORIO | What Makes Life Worth Living | Anthem of the Seas | INTERNATIONAL CORPORATE ART for ROYAL CARIBBEAN INTERNATIONAL | Miami, FL

Text written by Katie Amey for MailOnLine 


Making a grand entrance! The world's third-largest cruise ship arrives in Southampton... packed with robot bartenders, on-board circus training and even virtual sky diving. Mammoth ocean liner, the Anthem of the Seas, has now reached its summer home: the Southampton Docks. Owned by Royal Caribbean, the impressive ship expects to welcome over 80,000 people on board this summer. While on board, guests will be served by robotic bartenders and also have the chance to hone their circus skills. The highly-anticipated new cruise ship, the Anthem of the Seas, has just arrived in the UK. Ahead of its naming ceremony, which will take place on April 20, the mammoth ocean liner has reached its berth: the 101 in Southampton Docks, which will be its home port for the summer season.














20 April 2015 | The world's joint 3rd largest cruise ship, ANTHEM OF THE SEAS, has just arrived in Southampton [UK] for its naming ceremony. 





























































































SILVIA IORIO | Serie: Odysseia | Title: Fos Fotos #15  | Interactive Installation composed by 798 Coloured Switches fixed on 7 Panels, with L.E.D. system | On board of "Anthem of the Seas", RCCL Royal Caribbean Cruise Line 2015 | Courtesy: ICArt, Miami, FL | Realized in: Rome, IT.
















domenica 8 marzo 2015

SILVIA IORIO | Il Posto Giusto @ Studi Televisivi Dear | RAI 3 | Roma, IT



Silvia Iorio
a "Il Posto Giusto"
Domenica 8 Marzo
Ore 13:00
Rai Tre

Sono lieta di annunciare la mia presenza in veste di ospite al nuovo programma di Rai 3 "Il Posto Giusto", in onda dal primo marzo ogni domenica alle 13:00.


SILVIA IORIO










                                                                                                               
Un format intelligente, nato in collaborazione con il Ministero del Lavoro, che si pone l'obiettivo di dedicare il giusto spazio al tema dell'occupazione: dallo status attuale in cui si trova alla sua ri-definizione attraverso nuove modalita'. In un'epoca in cui tremano il lavoro dipendente e la conseguente sicurezza economica, la televisione e i media non potevano certo restare indifferenti al delicato tema: ed ecco sorgere un programma atto a suggerire strade innovative. Obiettivo della trasmissione, condotta dalla spigliata, bella e competente Rebecca Vespa Berglund, è invitare professionisti di vari settori a testimoniare la propria esperienza, informare e, ove possibile, orientare il pubblico offrendo un ventaglio di esperienze formative.


REBECCA VESPA BERGLUND | Conduttrice de "Il Posto Giusto" | Rai Tre








                                                                                                              
Come artista, il mio lavoro non è dissimile da quello di molti altri: ho un ufficio (il mio studio: dove penso, creo e produco), degli orari, delle scadenze e una lunga serie di esperti con cui mi relaziono, dal direttore artistico al tecnico specializzato, dal curatore al fisico nucleare.


SILVIA IORIO | Co-working per la realizzazione dell'Opera ODYSSEIA | 2010 London Metropolitan University in partnership con Whitechapel Gallery











                                                                                                             
Sono stata invitata in qualita' di ospite a "Il Posto Giusto" per testimoniare la mia personale esperienza nell'ambito di un discorso eterogeneo sui temi del co-working in arte, archeologia, architettura e restauro: in puntata, infatti, tra i numerosi inserti video, si cita la Reggia di Venaria Reale, ex-residenza sabauda nel torinese, dichiarata nel 1997 dall'UNESCO patrimonio dell' umanità, titolo cui ha fatto seguito uno straordinario restauro che ne permette oggi un raffinatissimo museo. Per chi voglia visitarne il sito, linki www. lavenaria.it, dove scoprira' che si e' trattato del cantiere più rilevante d'Europa per i Beni Culturali. Sotto restauro per ben dieci anni, la Reggia contiene capolavori inestimabili, tra cui la grandiosa galleria degli stucchi dell' architetto Filippo Juvarra. L'intervento cooperativo di un team di giovani affiatati restauratori ha consentito l'attuale remise en forme di numerosi capolavori, che e' valsa loro l'appellativo di "Guerrieri dell'Arte". 

SANTO VERSACE

Durante la trasmissione, saro' affiancata da due illustri ospiti: alla mia sinistra, Santo Versace, fratello maggiore di Gianni e Donatella Versace, imprenditore, politico e presidente di Fondazione Altagamma, struttura la cui mission e' accrescere la competitivita' dell'alta industria culturale e creativa italiana, contribuendo attivamente alla crescita economica e sociale dell'Italia. "Bella e possibile. Memorandum di un'Italia da comunicare" e' il titolo del libro edito Skira, presentato da Santo. Vi invito a visitare il sito ufficiale della fondazione su www.altagamma.it.                     

Terza ospite a "Il Posto Giusto", la rinomata Chef Cristina Bowerman di Glass Hostaria, a Roma, nel cuore di Trastevere. Nel suo libro edito Mondadori e intitolato "Da Cerignola a San Francisco e ritorno", Cristina Bowerman racconta la propria esperienza, dagli esordi fino alla direzione dl ristorante Glass, che le e' valsa la premiazione nel 2008 con due forchette del Gambero Rosso e nel 2010 di una Stella MichelinTrovate maggiori dettagli sul suo www.glass-restaurant.it.

CRISTINA BOWERMAN
Una nota di merito alla conduttrice Rebecca Vespa Berglund, che - seppur giovanissima - dimostra una sorprendente capacita' di saper congiungere e ricollegare testimonianze professionali diversificate e luoghi di interesse storico-sociale della nostra Italia.

Da ultimo, ma nient'affatto per importanza, scrivo qui il mio pubblico grazie all'autore Casimiro Lieto, che con il suo programma televisivo "Il Posto Giusto" restituisce uno spazio degno di confronto e riflessione su quanto ciascuno di noi possa (e debba) individualmente fare per creare una realta' occupazionale competente, maggiormente reddi- tizia e finalmente foriera di generose soddisfa- zioni. La puntata e' visibile in replica su: 

www.ilpostogiusto.rai.it

Grazie.

Silvia Iorio


Massimiliano Franceschetti
maurizio sorcioni

giovedì 5 marzo 2015

SILVIA IORIO | MasterChef Italia @ Palazzo Delle Esposizioni | SKY UNO | Roma, IT








Produzione: Magnolia Spa
Programma TV: Masterchef Italia
Canale: Sky Uno | Edizione: 4° | Puntata: 9° | Episodio: 18 
Giudici: Bruno Barbieri e Joe Bastianich [Assente: Carlo Cracco]
Registrazione: Domenica 13 Luglio 2014 - Ore 11:30
Messa in onda: Giovedi 12 Febbraio 2015 - Ore 22:10
Location: Ristorante OPEN COLONNA, Scalinata Via Milano 9A, 00184, Roma, IT

In ordine alfabetico, Giuria composta dai seguenti Critici-Degustatori: Francesco Bonami, Tamara Ferioli, Pierpaolo Ferrari, Silvio Giordano, Stefano Giovannoni, Silvia Iorio, Julia Krahn, Liuba, Ozmo, Christoph Radl, Elisabetta Rogai, Nicola Salvatore, Lady Tarin.


Capotavola destra, di spalle: Silvia Iorio [Visual Artist]. Seguono in senso antiorario: Nicola Salvatore [Artista], Pierpaolo Ferrari [Fotografo], Ozmo [Street-Artist], Francesco Bonami [Direttore Artistico Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Direttore Pitti Immagine, Firenze], Julia Krahn [Artista], Christoph Radl [Graphic Designer; Direttore delle riviste Interni e Grazia Casa], Liuba [Performer], Stefano Giovannoni [Designer], Lady Tarin [fotografa], Tamara Ferioli [Artista], Silvio Giordano [Artista] ed Elisabetta Rogai [Artista] | Foto: Bianca Buoncristiani | 13 Luglio 2014, Palazzo delle Esposizioni, Roma, IT.


Arrivato alla quarta edizione televisiva con grande successo di pubblico e followers, MasterChef Italia e' la versione italiana del celebre Talent Show culinario MasterChef - programma creato e messo in onda nel 1990 dal regista britannico Franc Roddam per la BBC ed oggi ormai diffuso e amato in molti Paesi.


Tre illustri imprenditori della ristorazione presentano e presenziano il format italiano: Bruno Barbieri, Carlo Cracco e Joe Bastianich. A loro il compito di valutare la qualita' e originalita' dei piatti cucinati dagli aspiranti Chef.


In particolare, l'episodio numero 18 celebra la straordinaria, intensa pittrice Frida Kahlo - cui i piatti sono ispirati. Cucina messicana, dunque! Volta a soddisfare i palati (e gli occhi) esigenti di tredici eccellenze in campo artistico.





Siamo a Roma, alle Scuderie del Quirinale. Le Scuderie sono sede di importanti mostre d’arte e i nostri aspiranti chef sono qui per la mostra organizzata da Enel sull’artista messicana Frida Kahlo. I nostri cuochi amatoriali dovranno cucinare dei piatti che si ispirano ai quadri di Frida lasciandosi trasportare dalle emozioni e dai colori dei dipinti ma, cosa più importante, dovranno convincere 13 critici del mondo dell’arte che valuteranno i loro piatti. Prima però gli aspiranti chef potranno visitare la mostra. 

























22.31 – I tredici critici sono arrivati. La rappresentanza è formata da esperti d’arte, fotografi, performer ma soprattutto appassionati di cucina. Il primo piatto è l’antipasto della brigata rossa. Amelia presenta il piatto: un gazpacho di pomodoro anguria e ravanelli con ricciola marinata al tabasco e agrumi, sedano in ghiaccio e avocado. Secondo i commensali il piatto non profuma. Per molti è un difetto per altri un pregio perchè ricorda un particolare periodo della vita di Frida Kahlo. Nemmeno l’antipasto della brigata blu convince i critici. L’eccessiva commistione di colori e il sapore della frutta che copre il sapore del pesce sono le critiche condivise da quasi tutti i commensali.

22.45 – Gli aspiranti chef sono in attesa di sapere chi delle due brigate ha vinto la prova in esterna. Dietro i giudici c’è un cavalletto con una tela coperta. Tra poco i giudici scopriranno la tela mostrando il colore della brigata vincente. Chi vincerà?
I giudici hanno scoperto la tela. La brigata vincente è quella blu. Nicolò e Paolo esultano. É stata dura ma ce l’hanno fatta.







> Dopo Masterchef: Riflessioni su Arte e Cibo.
>
> Sto lavorando tantissimo in questo periodo. Per questo non ho avuto tempo di espandere i pensieri sulla mia esperienza come giudice di Masterchef, in particolare sul rapporto tra arte e cibo. Ho deciso pertanto di prendermi dieci minuti di tempo per rimediare con qualche riflessione, perché alcune sensazioni, olfattive, di gusto, ma anche estetiche, ancora mi accompagnano. Anzitutto, è stato un vero piacere conoscere personalmente dei Maestri come Bruno Barbieri e Joe Bastianich, la cui incredibile esperienza di lavoro li ha portati ad un meritato successo. Il terzo Chef, Carlo Cracco, era assente giustificato dalla puntata: era appena nato suo figlio, Cesare, a cui do' il benvenuto! Creatività e innovazione sono le loro parole chiave, esattamente come avviene per un artista nel momento in cui progetta un'opera. Come per un piatto di cucina, tale progettazione può andare incredibilmente bene o rovinosamente male. 
>
> Sul rapporto tra arte e cibo abbiamo una letteratura infinita: ad esempio, ricordo di aver letto anni addietro un interessante articolo sulla cucina proposta dai Futuristi [cura.magazine, numero 0, anno 2009, pag. 77] che, facendo fede all'Avanguardia a tutti i costi, imponevano di abolire la pasta passatista e inneggiavano ad accostamenti provocatori che avessero originalità nella forma e rispettassero la libertà associativa. Non è altrettanto facile oggigiorno per i talentuosi chef in erba che abbiamo visto all'opera nella trasmissione: se ben ricordate, gli accostamenti più audaci non hanno avuto un enorme successo, come ad esempio l'antipasto di cernia su macedonia di verdure. La chiamo così proprio per il commento fatto da una dei tredici giudici, l'artista Tamara Ferioli, perché in realtà trattavasi di Cernia marinata agli Agrumi con Chutney di Macedonia di Verdure e Cipolla Rossa. Il piatto, come gli altri tre che abbiamo assaggiato, è stato ispirato dalla mostra di Frida Kahlo, in questo caso specifico dai colori presenti nel suo secondo periodo pittorico. Abbiamo convenuto tutti che l'estetica dei dipinti ha soffocato quella del piatto, facendolo giudicare addirittura come una "cernia affogata nella macedonia". E, come ha sottolineato lo Chef Joe Bastianich, è molto difficile affogare del pesce!
>
> Pensando al parallelismo col cibo, anche l'arte deve spesso lavorare con degli elementi fissi che in qualche modo ledono la sua esplosività creativa: i nostri ingredienti possono essere la committenza, il luogo, i materiali e...si, anche il budget e il tempo a disposizione. L'ispirazione e la forza delle idee non sono abbastanza. Quindi, preparare un piatto ispirato all'arte di Frida Kahlo ha significato non solo misurarsi con una figura storica di donna tenace e rivoluzionaria, ma anche attenersi a delle caratteristiche specifiche della cucina Messicana, i cui ingredienti spesso compaiono nei quadri della pittrice. Pomodoro, peperoncino, frutti esotici, avocados. Quando mi è stato presentato il Gazpacho di Pomodoro, Anguria e Ravanelli con Ricciola marinata con Tabasco e Agrumi con Sedano cotto in ghiaccio e cubetti di Avocado, ho detto che "potrebbe essere visto come i primi diciotto anni di Frida: c'è una nota floreale, qualcosa di fragile e femminile, un fondo che sicuramente preannuncia del drammatico ma ancora non è drammatico." Una creazione che ha centrato il segno, insomma. Come me, anche Francesco Bonami, Direttore Artistico della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, guardava molto all'estetica del piatto che, oltre ai colori, doveva saper equilibrare bene anche i sapori. Eppure, nonostante la presentazione impeccabile, ad un certo punto invece di carne di maiale sembrava di mangiare un meteorite; peccato, perché si sposava egregiamente con il suo letto di crema di mais. Due sapori diversi resi compatibili.
>
> Questa esperienza mi ha insegnato che, quando si va in un ristorante di alta cucina, che è ormai cultura in rapida ascesa in cui si mescolano esperienza, scienza dell'ingrediente e creatività, non si può giudicare un piatto in base al prezzo. È un discorso a trecentosessanta gradi che passa dal senso umano più sviluppato di tutti, il gusto, per poi ispirare la vista, l'olfatto, la memoria. Quello che c'è dietro è un lavoro meticoloso di cui forse non molti si rendono conto, esattamente come quando si giudica un'opera d'arte con "lo potevo fare anch'io" (che tra l'altro è il titolo di un libro sempre di Francesco Bonami, in cui egli ci spiega perché non è vero che poteva farlo chiunque. Una lettura che consiglio caldamente). 
>
> Vorrei concludere con un pensiero ai miei compagni di tavola che non ho ancora nominato, altri illustri esponenti del mondo dell'arte e del design, la cui convivialità ha sottolineato il primo motivo che spinge le persone a riunirsi attorno al cibo: lo scambio. Lady Tarin e Pierpaolo Ferrari, entrambi fotografi; Julia Krahn, artista visiva; gli artisti Silvio Giordano e Ozmo; il Professor Nicola Salvatore, dell'Accademia di Brera; la pittrice Elisabetta Rogai, la performer Liuba e i Designer Christoph Radl e Stefano Giovannoni.

STEFANO COLARIETI | L’artista Contemporaneo "Deve" Essere Un Ottimo Comunicatore | CONSENSO, HDRA' | Roma, IT


La comunicazione come driver per l’affermazione dell’Arte Contemporanea. Anche in questo straordinario mondo, alla creatività propria dell’Artista si deve aggiungere una buona comunicazione per affermare il valore e ramificare il significato dell’Arte Contemporanea. Chi realizza Opere deve poter trasformare in un racconto semplice e chiaro la filosofia che ispira l’anima dei lavori realizzati. Tutto ciò nel rispetto della lettura soggettiva di chi si interfaccia con le Opere, ma con la possibilità di accedere facilmente ai significati ispiratori della creatività. L’Artista non può prescindere dall’essere connesso alle nuove forme di comunicazione nell’era di internet.

Il valore universale dell’Artista si fonde con il valore globale dei Nuovi Media, un mix straordinario che contribuisce a far conoscere l’Arte e le proprie espressioni utilizzando velocemente con un clik quegli strumenti che l’innovazione mette oggi a disposizione. L’Arte diventa “partecipazione” e “condivisione”, nel rispetto dell' emotività soggettiva dell’individuo per l’Opera. Silvia Iorio, giovane Artista che lavora tra Berlino e la capitale italiana, sembra aver ben colto il valore strategico della comunicazione artistica. Le sue Opere si possono vedere in internet, insieme all'ascolto di interviste e alla presentazione di mostre cui partecipa. Il palinsesto dell’Artista di successo attraverso la propria innata creatività e i valori che la ispirano con una pianificazione strategica della comunicazione pubblica e una contaminazione con il sentiment degli appassionati dell’Arte.

Stefano Colarieti

Founder
CONSENSO.EU
www.consensoeu.com