giovedì 19 maggio 2016

SILVIA IORIO & SHAY FRISCH | Energheia | GALERIA BEAARTE | Roma, IT













 
ARTISTI: SILVIA IORIO & SHAY FRISCH
TITOLO DELLA MOSTRA: "ENERGHEIA" [ = gr. "ENERGIA"]
DATE DI APERTURA: 27 maggio > 30 giugno 2016
VERNISSAGE: Venerdì 27 Maggio 2016 | Ore 19:00
CURATELA E TESTI: Laura Cherubini

“Energheia" è il titolo della doppia personale che inaugura   Roma venerdì 27 maggio alla Galleria BEAARTE di Via Belsiana.

Con questo nuovo appuntamento curato da Laura Cherubini, le galleriste romane hanno scelto di far dialogare i linguaggi delle installazioni di Shay Frish e Silvia Iorio.

Comune denominatore per entrambi gli artisti, lo studio del percorso della luce, rappresentato ed ideato con installazioni luminose pavimentali e a parete. In apparenza il risultato di un rigoroso e asettico calcolo matematico, ma in realtà la rappresentazione finale di una profonda ricerca interiore volta a testimoniare il forte legame tra arte , scienza e tecnologia.

La curatrice della mostra Laura Cherubini così descrive il lavoro dei due artisti:

“Silvia Iorio lavora sull’intima e connessa relazione tra macrocosmo e microcosmo. L’artista insegue i viaggi della luce lungo celesti mappature, in luoghi e tempi ancora ignoti, dipingendo su sottilissime tele provenienti dal Nepal e inserendovi poi i led come punti luminosi. Shay Frisch costruisce i suoi lavori attraverso un comune oggetto (l’adattatore elettrico) che assume però una doppia fondamentale funzione: si configura come elemento modulare di una serie a incastro e possiede la capacità di generare un’emissione luminosa”.

Nicolas Cullinan parla per Silvia Iorio di “uso di veri procedimenti scientifici nelle sue opere” collocando la sua opera nell’intersezione tra etica ed estetica. “Di fronte all’opera di Silvia Iorio temporaneamente ‘accecati’ dalla sua scienza, diventiamo come San Tommaso"... Achille Bonito Oliva di Shay Frish scrive: “Una intensa spiritualità segna l’opera radicalmente aniconica dell’artista israeliano, epifania sospesa o rallentata di un ‘non so che’ tra la vita e quasi nulla, il campo tra luce e buio”.

Silvia Iorio è nata a Roma, vive e lavora a Berlino.
Shay Frisch è nato in Israele, vive e lavora a Roma.

GALLERIA BEAARTE
Via Belsiana,92
00187 Roma
lunedì-sabato: 10,00 - 13|16,00 - 19,00
bea.artesrl@gmail.com
mob. 3395784979

UFFICIO STAMPA
MLC COMUNICAZIONE
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lunedì 9 maggio 2016

SILVIA IORIO | Incontro con il Cosmonauta WALTER VILLADEI | Centenario della Relatività Generale di Einstein 2016 | Istituto Scientifico G. B. Grassi | Latina, IT

SILVIA IORIO con l'Astronauta WALTER VILLADEI | Foto: Antonio Muccitelli, 2016

L'Artista SILVIA IORIO insieme al Tenente Colonnello WALTER VILLADEI - il quale, dopo il conseguimento nell' Ottobre 2015 della fase avanzata di addestramento presso il prestigioso Gagarin Cosmonaut Centre di Star City [Russia], è pronto alla prossima missione nello spazio. La conversazione della fotografia è avvenuta in occasione del Centenario della Relatività Generale di Einstein, celebrato presso l'Istituto Scientifico G. B. Grassi di Latina, Sabato 7 Maggio 2016




07/05/2016 - Il Tenente Colonnello Walter Villadei, in occasione della celebrazione del Centenario della Relatività Generale di Einstein, tenutosi in data 7 Maggio 2016, racconta la propria esperienza di vita nello spazio, in seguito al completamento della fase avanzata di addestramento presso il Gagarin Cosmonaut Training Centre di Star City, in Russia, avvenuto lo scorso 8 Ottobre 2015. L’Ufficiale ha conseguito la qualifica di Soyuz Flight Engineer n°1 e quella avanzata sui sistemi russi utilizzati per le attività Extraveicolari (EVA) e della Stazione Spaziale Internazionale, principale laboratorio spaziale in condizioni di microgravità.

L'addestramento, durato complessivamente un anno e mezzo, rappresenta una specializzazione sui sistemi della Soyuz. L’ingegnere di bordo è il membro dell’equipaggio che affianca il Comandante della Soyuz durante tutte le fasi di volo e soprattutto, in caso di emergenza, è responsabile dell’analisi dei sistemi di bordo. La Soyuz continua ad essere l’unico mezzo attualmente operativo per trasportare equipaggi da e verso la Stazione Spaziale Internazionale con lancio dalla base di  Baikonour, in Kazakhstan.

La qualifica per le attività extraveicolari (EVA) consente di acquisire le necessarie abilità a svolgere attività all’esterno della Stazione, anche nel caso di eventi imprevisti che richiedano manutenzione straordinaria. I sistemi russi per le attività extraveicolari, denominati Orlan, forniscono all’astronauta tutto il necessario supporto alle funzioni vitali fino a 10 ore.

Un lungo ed interessante incontro durante il quale Walter Villadei ha condiviso le fasi del percorso addestrativo appena ultimato ed ha evidenziato quanto l’esplorazione umana dello spazio sia una dimensione di cooperazione ed integrazione quasi unica, come dimostra la  partecipazione di Russia e Stati Uniti oltre a Giappone ed Europea.

Il Tenente Colonnello Villadei è il primo italiano ad aver effettuato il corso da cosmonauta in Russia. Per effetto del completamento della fase avanzata è ora pronto alla prossima assegnazione di volo.

Le competenze acquisite dall’Aeronautica Militare nel volo spaziale sono al servizio del Paese, anche per elaborare proposte di sperimentazione da effettuare a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), con la collaborazione di Università, Enti di Ricerca ed Industrie.


Fonte Citata
: III Reparto - Pianificazione dello Strumento Aerospaziale
Autore Riportato: 3° Ufficio "Politica Spaziale Aeronautica"

Ringrazio